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 Segariu - La violenza domestica raccontata nel mediometraggio "Quale Amore?"

La violenza sulle donne ha molti volti ed è tristemente democratica: colpisce ogni donna in qualsiasi contesto e senza tenere conto di provenienza, ceto sociale, personalità e anamnesi familiari di sorta. È il fenomeno analizzato nel mediometraggio Quale amore? proiettato ieri sera ieri alla Casa dell’artista, nel comune di Segariu.

L’incontro è stato organizzato grazie alla collaborazione dei Plus (Piano Locale Unitario Servizi) di Guspini e Sanluri, della cooperativa Koinos e del Centro antiviolenza Feminas.

L’opera cinematografica (autore Giuliano Pornasio) è realizzata dall’associazione culturale Viamentana Teatro di Cagliari, con la regia di Enrico Del Gamba, in collaborazione con il Tribunale di Cagliari e le associazioni antiviolenza, e con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Quartu Sant’Elena.

Al centro una storia di violenza, basata su fatti reali: Daniela S. (rappresentata da Daniela Mei) subisce abusi sistematici da parte del compagno, Carlo C. (rappresentato da Carlo Soro)  e, dopo anni, trova il coraggio di denunciare e chiamare il maltrattante in tribunale. L’iter processuale mette in luce le difficoltà che la vittima deve affrontare: i dubbi sulla veridicità delle sue denunce, il trauma nel ripercorrere i fatti accaduti, l’attenzione sulla condotta della vittima piuttosto che sull’aggressore; tasselli che, spesso, portano le donne a subire la violenza in silenzio, decidendo di non denunciare.


Una storia che, alla luce dei fatti di cronaca, ha scosso l’animo dei presenti in sala e li ha stimolati al dibattito.
La violenza di genere è un fenomeno in costante crescita. Secondo i dati Istat, in riferimento al 2024, le chiamate al 1522 (il numero di emergenza contro la violenza domestica) sono aumentate rispetto al 2023: un incremento dell’83,5% nel primo trimestre e del 57,4% nel secondo. Le richieste delle vittime si orientano sulla necessità di informazioni relative ai servizi offerti dai centri anti-violenza o alle norme a tutela dei propri diritti; da considerare, inoltre, le richieste d’aiuto per stalking e violenza domestica, legata ad abusi fisici, sessuali e psicologici.

I dati suggeriscono che l’uomo violento ha le chiavi di casa, come emerge nel 74,3% dei casi. Il 18,9% delle vittime riferisce abusi compiuti anche sui figli mentre nel 32,3% dei casi si parla di violenza assistita.

Un’altra forma di abuso, tra le più subdole e meno conclamate, è la violenza economica: rientra nei meccanismi di prevaricazione che rafforzano il potere decisionale del maltrattante, colui che, spesso, impedisce alla donna di lavorare. A questo proposito, l’Inps ha messo a disposizione il Reddito di libertà, un intervento nazionale che permette alle donne vittime di violenza di ricevere un assegno mensile fino a 400 euro.


Tra i principali motivi della mancata denuncia o del ritiro della stessa, i dati Istat indicano la paura del violento, la preoccupazione per il giudizio altrui, la sfiducia nelle forze dell’ordine e l’isolamento: «Resto perché non so dove andare».
In questo senso, i centri antiviolenza come Feminas, in raccordo con le forze dell’ordine, svolgono un ruolo fondamentale nell’aiutare le vittime a uscire dal rovinoso vortice di violenza in cui sono state inghiottite. A partire dall’accoglienza telefonica, questa rete di aiuto offre ospitalità, supporto psicologico, consulenza legale, gruppi di sostegno e orientamento e accompagnamento al lavoro.
Tutto il percorso è all'insegna della massima riservatezza, privo di giudizi e compiuto con la delicatezza che ogni storia di violenza richiede.

Il cammino verso la nonviolenza è ancora lungo ma le iniziative di sensibilizzazione come Quale amore?, congiuntamente all’educazione di bambini e ragazzi al rispetto e al consenso, giocano un ruolo fondamentale nell’evoluzione culturale e sociale.

Dopo l’appuntamento a Villanovaforru del 24 settembre, la proiezione del mediometraggio è prevista il 30 settembre nel comune di Serrenti, alla quale seguiranno appuntamenti anche negli altri comuni dei due Plus, fino al 25 novembre.

Valentina Frau (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

L'immagine in evidenza è tratta dalla pagina Facebook di "Quale Amore?"

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