Poste Italiane

 Sardara - Utenti dirottati a Guspini. La nota del gruppo di minoranza "Orizzonte Sardara"

Si prospettano tre mesi di disagio per gli utenti dell'ufficio postale di via Principe Amedeo, 1, a Sardara.
L'attuale sede sarà interessata da una serie di interventi tecnici che si svolgeranno dal 25 giugno al 24 settembre 2024 e pertanto resterà chiusa al pubblico.

I lavori previsti servono per apportare tutte le modifiche tecniche necessarie e richieste dall'inserimento di Sardara nell’ambito del progetto Polis – Casa dei Servizi di cittadinanza digitali predisposto da Poste Italiane.


Il progetto è stato concepito dal gestore del servizio postale italiano per «rendere più semplice e veloce l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione nei comuni con meno di 15mila abitanti con l’obiettivo di favorire la coesione economica, sociale e territoriale del nostro Paese e il superamento del divario digitale», come hanno diramato gli uffici della comunicazione di Poste Italiane.

Durante tutto il periodo di chiusura dell'ufficio postale di Sardara, la clientela è invitata a rivolgersi all'ufficio postale di San Gavino, in via Pascoli, 3, che è aperto dal lunedì al venerdì dalle 8,20 alle 13,35 e il sabato dalle 8,20 alle 12,35.

Nell'ufficio postale di San Gavino sarà possibile agli utenti sardaresi anche ritirare pacchi e corrispondenza inesitata in giacenza, oltre che effettuare tutte le operazioni di tipo finanziario, per i correntisti che abbiano sottoscritto un conto corrente all'ufficio di Sardara (conti, risparmi, libretti, buoni postali, eccetera).

Sulla base delle previsioni fornite sulla durata dei lavori, l'ufficio postale riaprirà i battenti il 25 settembre 2024, salvo imprevisti, che nel caso saranno immediatamente comunicati alla cittadinanza da parte di Poste Italiane.


Sulla chiusura annunciata dell'Ufficio postale, con una nota inviata al sindaco di Sardara, Giorgio Zucca, il gruppo consiliare di minoranza Orizzonte Sardara, esprime «massima preoccupazione per il disagio che crea a tutta la cittadinanza ed in particolare alle persone anziane e a tutti coloro che non hanno una propria autonomia negli spostamenti» e chiede «al Sindaco e a tutte le forze sociali presenti nel nostro paese, affinché si facciano promotori di iniziative che permettano di ridurre i problemi che la decisione per così lungo tempo crea».
La nota si chiude poi con la seguente messa a disposizione: «Siamo al fianco del Sindaco e di tutta l’Amministrazione per fare fronte comune nel trovare soluzioni degne di un paese civile».

Redazione Sardington Post © riproduzione riservata

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