Donazione Marika

 Gonnosfanadiga - San Gavino - Questa mattina, cerimonia di donazione all'ospedale di San Gavino

La memoria di Marika Pes, quindicenne di di Gonnosfanadiga deceduta lo scorso aprile a causa di una grave infezione cerebrale, rivive nelle apparecchiature donate oggi al reparto di Cardiologia dell'ospedale Nostra Signora di Bonaria di San Gavino Monreale.

Questa mattina la consegna ufficiale, in reparto, al direttore della Cardiologia, Gianfranco Delogu, accompagnato dalla dottoressa Margherita Casula e dalla coordinatrice infermieristica Laura Cabua, da parte dell'associazione Madri Cristiane di Gonnosfanadiga, assieme al parroco don Giorgio Lisci e alla mamma di Marika, Sabrina Foddi.

Lo spirito di questa azione è tutto riassunto nella parole riportate sulla targa che ha accompagnato la piccola e sentita cerimonia di consegna delle apparecchiature: «A te, che hai saputo trasformare la disperazione e il dolore in dono. Grazie Marika».


«In quelle settimane - ha detto la madre della ragazzina scomparsa - molta gente ci è stata vicina e abbiamo capito che avrebbero voluto concretizzare quella vicinanza in qualche forma di aiuto. L'associazione Madri Cristiane si è fatta carico di questa missione e oggi siamo qui per questo gesto».

Il responsabile della Cardiologia dell'ospedale di San Gavino, Gianfranco Delogu è intervenuto ringraziando per il gesto che consentirà di ricordare la quindicenne andata via troppo presto: «Nella tristezza, siamo contenti grazie a Marika, ai genitori e alle Madri Cristiane che hanno pensato donare al nostro reparto due dispositivi sofisticati quanto necessari. È un gesto che consentirà di fare rivivere Marika nel suo bellissimo ricordo e di riuscire a curare al meglio le persone che ne avranno bisogno. Le apparecchiature donate al reparto sono un defibrillatore con stimolazione esterna e un misuratore multiparametrico. Quest'ultimo può essere usato anche per i bambini e per i neonati. Da poco, grazie alla dottoressa Casula, stiamo seguendo anche questi pazienti, e ciò mi fa particolarmente piacere, perché anche la popolazione più giovane adesso può avere un'assistenza adeguata».


Durante la cerimonia di consegna, don Giorgio Lisci ex cappellano dell'ospedale di San Gavino, che ha dato il suo supporto all'associazione per consentire loro di realizzare il desiderio di tante persone che avevano mostrato vicinanza a Marika e alla sua famiglia, ha ricordato: «Marika era una ragazza di carità, intesa come dono: lei si proponeva come dono e grazie a questo gesto sta continuando a essere carità. L'associazione Madri Cristiane non possiede un braccio operativo e quindi ci si è posto il problema di come concretizzare la vicinanza che tante persone hanno voluto dimostrare nel momento della scomparsa di Marika. Io ho l'ospedale sempre nel cuore e credo che fare qualcosa per l'assistenza ospedaliera sia qualcosa di vitale. Potere trasformare il dolore in un gesto d'amore è un modo per sublimare quella perdita, quella sofferenza, trasformandole in presenza e sostegno».

Gianna Maria Floris, presidente delle Madri Cristiane di Gonnosfanadiga, ha così concluso: «Grazie ai genitori tutto questo si è trasformato in dono e Marika ha guidato tutti noi verso quest'opera che aiuterà la comunità. Dobbiamo ringraziare tutte le persone che hanno creduto in questo progetto e lo hanno sostenuto: Marika è qua con noi».

R. Isp. © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: da sinistra, Gianna Maria Floris, don Giorgio Lisci, Margherita Casula, Sabrina Foddi, Gianfranco Delogu e Laura Cabua

Di seguito: le apparecchiature donate e la targa di ringraziamento a Marika

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