Boe, Guardia Costiera

 Arbus - Servizio attivo a ranghi ridotti e non per tutte le spiagge

È partito tra molte criticità ad Arbus il servizio di Salvamento a mare per la stagione turistica in corso.

Dal 2016 la gestione del Salvamento a mare è passata dalla Provincia ai Comuni e quello di Arbus è risultato beneficiario della somma di 45mila euro circa, messi a disposizione dalla Regione e di altre due somme (25mila e 22mila euro circa) del bilancio di previsione.

Quest'anno il servizio di salvamento coprirà alcune spiagge e solo alcuni orari: la postazione di salvataggio sarà presente dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 nelle spiagge di Torre dei Corsari, Pistis, Piscinas, Scivu, Gutturu e Flumini e Portu Maga. Niente risorse per la spiaggia di Funtanazza.

Un altra criticità è rappresentata dalla mancanza di personale qualificato disposto a lavorare in Costa Verde.


«La società Explorer X, che si è aggiudicata il contratto per la gestione del servizio – ha spiegato il vicesindaco Simone Murtas - sta lavorando alacremente per reclutare il personale necessario. Tuttavia, la carenza di bagnini certificati sta creando una situazione di emergenza che richiede una risposta immediata. Questo problema non è limitato alla nostra località: anche altre coste del Sulcis e dell'Oristanese stanno vivendo la stessa difficoltà, con molti servizi di salvamento a mare che non possono essere attivati a causa della mancanza di personale qualificato. La Explorer X, è disposta a riconoscere ulteriori riconoscimenti economici oltre allo stipendio tabellare previsto dal contratto collettivo nazionale, al fine di attirare e garantire personale qualificato per la stagione estiva. Invitiamo tutti i bagnini in possesso del brevetto di salvamento a mettersi in contatto per informazioni dettagliate e per esplorare le possibilità di impiego. Questa è un'opportunità unica per contribuire alla sicurezza delle nostre spiagge e garantire un'estate serena a residenti e turisti. Il nostro impegno è quello di garantire il servizio di salvamento a mare fino alla fine di settembre, assicurando così una lunga stagione di sicurezza per tutti i bagnanti. La nostra volontà è quella di garantire il servizio fino a tutto settembre. Al momento altri bagnini saranno disponibili verso metà mese, in quanto impegnati con esami universitari».

Dura la reazione della minoranza consiliare dopo avere appreso l'amara sorpresa: «Dal 2015 – ha affermato il capogruppo di Avanti Arbus, Michele Schirru - si era lavorato per costruire un servizio di Salvamento a mare stabile che potesse tutelare le nostre coste e i bagnanti per il periodo più ampio possibile e nel maggior numero di postazioni. I principi fondamentali per avere un buon servizio, erano due: l'importo dello stanziamento di risorse in bilancio e la durata del contratto pluriennale. Nel 2024 assistiamo a un affidamento diretto del servizio, previa manifestazione d'interesse, effettuato in pieno giugno. L'importo complessivo di 77mila euro non consente di coprire tutte le storiche postazioni: infatti Funtanazza, tra le spiagge più pericolose, non avrà il servizio. Inoltre, lo stesso, dove allestito, non si sa quando sarà al completo, per via della difficoltà nel trovare gli operatori, che ormai sono già impegnati in altre zone della Sardegna. Si è tornati indietro di tanti anni, con l'affidamento diretto effettuato all'ultimo minuto e con poche risorse stanziate. Un vero peccato, considerando che fino a qualche stagione fa si era riusciti attraverso finanziamenti strutturali e una durata dell'affidamento pluriennale a garantire il servizio per 3 mesi, dal 1 luglio al 30 settembre, con una squadra di bagnini che aveva continuità negli anni. La giunta Salis dimostra ancora una volta di non saper rispondere ai bisogni del territorio, smantellando anche ciò che già funzionava».

Valentina Vinci (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

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