Arbus, Consiglio comunale del 29-7-2024

 Arbus - Peddis: «Rimuovermi dalla Giunta significa non rispettare il voto dei cittadini»

Consiglio comunale turbolento ieri ad Arbus. Nessuno tra i punti all’ordine del giorno presagiva che si sarebbe discusso del recente “rimpasto” della giunta Salis, tuttavia Alessandra Peddis, la ex assessora a Cultura e Bilancio recentemente destituita dai suoi incarichi in Giunta, ha potuto prendere la parola e commentare pubblicamente la decisione di estrometterla dall'esecutivo, grazie a un articolo del regolamento del Consiglio comunale che consente ai consiglieri di potere esprimere pareri inerenti l’amministrazione comunale.


«Profonda amarezza e delusione – ha esordito nel suo intervento l’ex assessora Peddis – per la decisione del sindaco Salis di rimuovermi dalla Giunta. È un atto che ignora la dedizione che ho sempre messo nel mio lavoro, ampiamente riconosciuto dagli elettori e che calpesta il loro voto. Questo è un tentativo di silenziare la mia voce, attuandolo con la proposta di farmi ricoprire il ruolo di presidente del Consiglio comunale, costringendomi a non potere più esprimere la mia opinione politica in virtù del ruolo super partes che questa carica deve rispettare».

Come un fiume in piena, Alessandra Peddis non ha risparmiato ulteriori critiche alla decisione del sindaco: «Oggi con questa decisione colpiamo i giovani, fornendo loro un cattivo esempio: vedranno in questo gesto una scelta personale in un’arena politica priva di scrupoli. La revoca è un atto che va contro il voto degli arburesi e anche contro le donne, resterò in maggioranza se ci saranno le condizioni».

Peddis, poi,  ha spiegato il senso della sua decisione di rimanere in Consiglio: «Il mio impegno non è un atto di sottomissione ma un impegno per lavorare insieme, votando sempre secondo coscienza. Voglio ringraziare - ha poi chiuso Peddis- tutti gli uffici comunali e i cittadini delle associazioni che in questi anni hanno collaborato per rendere Arbus un paese migliore».


L’ex assessora ha poi chiesto che si avviasse una discussione in Consiglio comunale sulla nuova situazione politica.
La maggioranza dopo una riunione interna ha confermato di non voler aprire la discussione e ha votato contro la proposta: sei voti favorevoli e dieci contrari l'esito della votazione.

In aula il sindaco Paolo Salis si è limitato a una secca risposta: «Respingo al mittente le accuse e mi prenderò il tempo necessario per esprimere in maniera compiuta il mio pensiero. Ci sarà spazio per discutere di questi temi quando le deleghe saranno ufficiali: apprendo oggi che la consigliera Peddis non accetterà di mantenere le altre deleghe e risponderò, dopo le valutazioni».

Valentina Vinci (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: l'intervento di Alessandra Peddis al consiglio comunale del 29 luglio

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