Disabilità

 Sanluri - Sardegna - Alla carenza di personale si è aggiunto un provvedimento che ha paralizzato le attività

Troppe pratiche di invalidità inevase. Alberto Urpi, consigliere regionale di minoranza eletto nelle liste di Sardegna al Centro 2020 lancia il grido d'allarme dopo un'interlocuzione sul tema avuta con l'assessore regionale alla Sanità Armando Bartolazzi.

«Nel Medio Campidano - ha detto Upi - abbiamo circa 8mila pratiche di invalidità civile ferme: 8mila pratiche ferme e con i malati in attesa, da mesi e forse da anni, che la propria situazione venga valutata per ricevere il giusto sostegno economico non potendo più lavorare. Alcune Asl, come la nostra, sostengono che il problema sia di tipo amministrativo: ci sarebbe un problema di legittimità relativo ai gettoni per medici e commissari e pertanto le commissioni non si riuniscono o sono in fortissimo ritardo».


C'è da dire, in effetti, che nel caso della Sardegna, oltre alla carenza di personale riscontrabile anche nel resto del Paese, la situazione delle attese (che erano già eccessivamente lunghe) si è ulteriormente aggravata dopo la delibera della Giunta Solinas (n. 28/8 del 24 agosto 2023) che aveva posto alcuni vincoli alle prestazioni dei medici, limitando l’attività delle commissioni mediche con un taglio agli straordinari, non consentendo più di effettuare prestazioni al di fuori dell’orario di lavoro.

Ciò ha portato, secondo i dati dell'Anmic (Associazione nazionale mutilati e invalidi civili) nel Sud Sardegna a una riduzione delle pratiche evase: da agosto 2023 la media non supera le 550 pratiche al mese, a fronte delle 1650 che si riuscivano a evadere in precedenza.


Freddi numeri che definiscono gravissimi ritardi, dietro i quali si nascondono altrettante storie di disagio e sofferenza, spesso accompagnate da difficoltà economiche.

Lo ha ricordato lo stesso Alberto Urpi, nella sua sollecitazione : «Il ritardo delle commissioni - ha sottolineato il consiglere di Sanluri -  si riflette nella vita dei pazienti, è in ritardo la chiarezza nelle loro vite, e non è più accettabile».

Il Consigliere regionale e sindaco di Sanluri ha poi riferito che l'assessore alla Sanità Armando Bartolazzi avrebbe garantito che si starebbero per creare commissioni da dedicare appositamente alle analisi documentali, allo scopo di ridurre buona parte del lavoro arretrato.
«Non ho motivo per non crederci - ha commentato Urpi - ma ho motivo per vigilare che sia davvero così e che si inizi subito, perché adesso la situazione è insostenibile e la politica non può più stare in silenzio».

Redazione Il Sardington Post © riproduzione riservata

Immagine in evidenza: foto simbolo

Di seguito: Alberto Urpi in Consiglio regionale

Urpi in Consiglio regionale

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