Giorgio Lisci

 Gonnosfanadiga - Le parole del parroco alla comunità che ha guidato nell'ultimo decennio

In vista del trasferimento che porterà don Giorgio Lisci a lasciare la guida delle parrocchie di Gonnosfanadiga e che lo porterà a svolgere le funzioni di parroco nelle parrocchie di Santa Maria Maddalena a Uras e di San Nicolò Vescovo, a San Nicolò d’Arcidano, il parroco ha voluto inviare un saluto e un ringraziamento alla comunità che ha guidato in questo ultimo decennio.

Riportiamo integralmente le sue parole:


«Il percorso che abbiamo cominciato insieme dieci anni fa, gli ultimi due insieme alla Beata Vergine di Lourdes, sta volgendo al termine.
Sono stati anni che hanno segnato la vostra e la mia vita, nonostante ciò non è mio compito esprimere valutazioni, sarà il tempo a stabilire quanto di buono o di errato è stato compiuto.
Sicuramente ci siamo sforzati di conoscerci, stimarci e di volerci bene, ho cercato con tutti i limiti del mio essere uomo, di essere per voi padre e fratello, di servire questa comunità nel miglior modo possibile e se ci sono riuscito lo devo prima di tutto a Dio che mi ha dato la forza ed il coraggio e che mai si è stancato di accompagnare i miei passi. Lo devo a tutti i collaboratori, a don Salvatore che mi ha supportato e ora riposa nella pace di Dio, a don Raimondo e don Giampaolo che hanno condiviso con me questi anni.

Mi sia concesso di esprimere un grazie particolare alle mie segretarie, a Severiana che senza risparmio ha fatto fronte a tanti imprevisti e difficoltà cercando nel limite del possibile di venire incontro ad ogni vostra necessità, a partire da quelle pertinenti la parrocchia fino a quelle di carattere sociale. A Carla che con la sua disponibilità e il suo servizio mi ha permesso di svolgere il mio ruolo di direttore degli uffici diocesani di pastorale della salute e di pastorale familiare, senza dimenticare l’incarico regionale per quello che riguarda la salute, a Tore ed Enzo, persone premurose, disponibili e attente. Lo devo a tutti coloro che in un modo o in un altro hanno servito queste comunità, hanno pregato perché potessimo essere famiglia e Chiesa.


Un grazie particolare lo voglio riservare ai malati per le loro preghiere e l'offerta della loro sofferenza, ai ragazzi e ai bambini che con la loro gioia e il loro entusiasmo mi fanno mantenuto “giovane” nonostante l'età che avanza. Non voglio dimenticare nessuno nell’esprimere il mio grazie, infatti non faccio l'elenco, rischierei di dimenticare qualcuno, racchiudo ciascuno nel semplice “tutti”.

Ora comincerò una nuova avventura nelle comunità di Uras e San Nicolò di Arcidano, accompagnatemi e sostenetemi con la vostra preghiera. State vicini e sostenete il nuovo parroco, vi conoscerà e vi apprezzerà.
Una raccomandazione... non cadete nella trappola dei paragoni, ciascuno di noi, voi compresi, siamo unici e irripetibili, in trentasette anni di ministero ho sempre cercato di insegnare che Dio viene prima di tutto.
Mi rimane solo di augurarvi ogni bene, vi saluto, vi ringrazio e vi benedico, un abbraccio paterno e fraterno».


Don Giorgio

Redazione Isp © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: don Giorgio Lisci

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