Pabillonis, Santu Juanni

 Pabillonis - Il presidente Armando Colombo: «La nostra processione merita il riconoscimento dell’Unesco»

Nella comunità pabillonese la devozione per San Giovanni si perde nei secoli. Il voto per ringraziare il Santo ha radici antiche, il tutto ebbe inizio nel 1584. Il villaggio di Pabillonis fu attaccato all’improvviso dai Saraceni d’Africa; una parte della popolazione cadde sotto la loro furia, una parte si rifugiò invano all’interno della chiesa, mentre un’altra parte riuscì a raggiungere le sponde del fiume, Frumi Bellu (in antichità chiamato Rivus Sacer) nascondendosi tra le fitte piante di ontano e invocando l’aiuto di Santu Juanni. Miracolosamente questi riuscirono a salvarsi. Rientrati nel villaggio ringraziarono il Santo per averli protetti, mentre la sorte non fu benevola con il resto della popolazione: gli abitanti, catturati e fatti schiavi, furono portati via dai predoni.

Da allora il rituale di ringraziamento si ripete ogni anno, il 29 agosto: il simulacro del Santo viene portato in processione per le vie del paese assieme ai carri addobbati con le piante e foglie di ontano (abiu), tappeti sardi, oggetti sacri, attrezzi del mondo agricolo.


Quest’anno il comitato dei cinquantenni, Leva 74, ha predisposto cinque giornate di festeggiamenti. «Ormai ci siamo quasi - ha dichiarato il presidente Armando Colombo - manca ancora qualche piccolo dettaglio, ma siamo sulla buona strada. La devozione per Santu Juanni è molto sentita per noi pabillonesi e la meravigliosa, antichissima e unica processione de “Is carrus de s’abiu” meriterebbe di essere inserita di diritto come Patrimonio Culturale dell’Unesco».

Mercoledì 28 agosto alle 8 e alle 18 si terranno, nella chiesa dedicata al Santo, le messe; alle 19 poi partirà la sfilata dei carri. Giovedi 29 alle 10 partirà la processione solenne di San Giovanni con i carri addobbati, il giogo dei buoi con il simulacro, il gruppo folk Santu Juanni, i suonatori di launeddas e i fisarmonicisti del gruppo folk Nodas Antigas di San Gavino, la protezione civile, le confraternite, le prioresse, i comitati del paese e tutti i fedeli. Alle 11 si terrà la messa nella chiesa parrocchiale della Beata Vergine e a seguire l’accompagnamento del Santo nella chiesa a lui dedicata.


I festeggiamenti civili cominceranno martedì 27 agosto: la mattina alle 10 ci sarà la partenza per Arbus per il taglio della legna, alle 22 apriranno la serata musicale il gruppo Tereza s’fake quartet e Mauritziu, poi a seguire il gruppo Buenaventura e il dj set Marras. Mercoledì 28 alle 22 si terrà lo spettacolo di musica e cabaret con Nicola Cancedda. Giovedi 29 dalle 22 direttamente dallo Zoo di Radio 105 il dj Paolo Noise e il suo corpo di ballerine presenteranno lo spettacolo dance Passione A 90. Venerdi 30 alle 22 si terrà la premiazione dei carri, a seguire lo spettacolo con la band FreeVival e lo spettacolo pirotecnico della ditta Magic Star. La serata conclusiva di sabato 31 si aprirà alle 20 con i giochi gonfiabili per i bimbi, alle 22 dj set con Norman di Radio Super Sound a seguire avverrà l’estrazione dei biglietti della sottoscrizione a premi. Tutti i festeggiamenti si terranno presso la piazza Madonna di Fatima per ragioni di pubblica sicurezza.

«Ringraziamo tutta la popolazione, le attività commerciali e tutte le persone che si sono prodigate per la buona riuscita della festa. Un ringraziamento speciale va al nostro parroco Don Luca che sebbene purtroppo andrà via dal nostro paese non lo farà dai nostri cuori. Con tutto il comitato esprimiamo gratitudine per la sua disponibilità, per i suoi consigli e per tutto l’aiuto che ci ha sempre dato. In tutta la comunità ha lasciato il segno: non sarà facile trovare una persona come lui», ha concluso Armando Colombo.

Stefano Cruccas (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

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