Villanovaforu, generica

 Villanovaforru  Ritorna la rassegna culturale a tutela del territorio

ll patrimonio storico e culturale dell’Isola si fonde con il teatro in luoghi di grande interesse archeologico. Dal 13 al 21 luglio, a Villanovaforru, comune in cui diciassette anni fa si era tenuto il primo appuntamento della rassegna nel nuraghe Genna Maria, torna il NurArcheoFestival.

«Il NurArcheoFestival - ha spiegato Rita Atzeri, attrice e direttrice artistica del Crogiuolo, che cura l'organizzazione del festival - ha una vita lunga e nasce con l’obiettivo di valorizzare, attraverso lo spettacolo dal vivo, le aree archeologiche e di interesse storico e paesaggistico».

Un contenitore artistico che vuole essere anche un presidio di cultura per salvaguardare i luoghi. «L’uomo nei confronti del paesaggio - ha proseguito Atzeri - ha avuto un atteggiamento invasivo, predatorio, desertificante. Vogliamo riportare l’attenzione anche verso la transizione ecologica che sta tuttavia devastando ancora l’ambiente, come accade al nostro territorio, individuato a ricoprire il ruolo di colonia energetica, senza considerare le esigenze dei luoghi e della popolazione».


Il cuore del festival risiederà nei siti di Villanovaforru, e in questa nuova edizione, per la prima volta il coinvolge anche Baressa, identificato come simbolo dei luoghi che devono essere difesi, a seguito di progetti più ampi portati avanti dalla compagnia nell’ambito della contaminazione dei luoghi attraverso la presenza degli artisti che operano in residenza artistica.

«Nel territorio non ci sono state molte adesioni - ha concluso Atzeri - ma speriamo che la presenza e la contaminazione possano portare a elementi di dialogo positivi. Il teatro è sempre luogo di socializzazione e di condivisione, utile anche nei percorsi personali di ciascuno di noi».

Il festival toccherà oltre ai territori della Marmilla, anche quelli del Nuorese, dell’Oristanese, di Ogliastra e Sulcis, con un cartellone di spettacoli variegato, ospiti di primissimo livello con nomi importanti del panorama nazionale. Tra loro, per citarne alcuni: Elena Bucci e Marco Sgrosso, Saverio La Ruina, Giorgina Pi, Valentina Cervi, Iaia Forte, Marco Martinelli ed Ermanna Montanari, Francesca Morello in concerto, con Silvia Calderoni (compagnia Motus) e Paolo Panaro, oltre a varie proposte teatrali germogliate in Sardegna.
Previste anche le visite gratuite ai siti archeologici che accoglieranno gli spettacoli serali.

La rassegna è organizzata dal Crogiuolo, sotto la direzione artistica di Rita Atzeri e Iaia Forte, con il sostegno del MiC, dell’Assessorato della Cultura della Regione Sardegna e della Fondazione di Sardegna, del Comune di Villanovaforru e con il patrocinio di quello di Baressa e del Consorzio Due Giare.


Gli appuntamenti per il fine settiana a Villanovaforru

Si parte domani, sabato 13 luglio, alle 19, nell’area archeologica di Pinn’e Maiolu con una produzione di Ilos Teatro, Sas Comares luvolesas, testo e regia di Elena Musio.
Si proseguirà alle 20,15, nella stessa cornice, con Sa Sangia. Malacarne, produzione del Teatro dallarmadio, un racconto scritto da Daniela Littarru in collaborazione con Fabio Marceddu, con la regia di Antonello Murgia.

Il giorno seguente, domenica 14 luglio, al Parco archeologico Genna Maria, sarà in scena alle 18 Zatò & Ychì, regia e costumi di Senio G.B. Dattena, coreografia e danza a cura di Valeria Russo e Lucas Monteiro Delfino, alle percussioni Marco Caredda (Asmed - Balletto di Sardegna).
A seguire, sempre Genna Maria alle 19 accoglierà Ruth - la casa Comune: Rifugio e Risonanze, con Francesca Cola, danzatrice, coreografa e danza movimento terapeuta (produzione Carovana Smi - Centro nazionale di produzione Virgilio Sieni).
Alle 20, al Museo Archeologico, andrà in scena Tutto tranne Gramsci (produzione Anfiteatro Sud). Lo spettacolo, ideato e diretto da Susanna Mameli, è liberamente ispirato a Le donne di casa Gramsci di Mimma Paulesu Quercioli, e vede protagonista Marta Proietti Orzella, in video Renata Manca.

Rachele Casu (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

Di seguito: la locandina di NurArcheoFestival 2024

NurArcheoFestival, locandina 2024

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