Gianni Luigi Cau

 Guspini - Una sua fedele riproduzione del Caravaggio è esposta alla chiesa di San Paolo, a Ragusa

Un orgoglio nostrano che supera i confini regionali. L’artista guspinese Gianni Luigi Cau ha recentemente realizzato una copia de La conversione di San Paolo del pittore Caravaggio, commissionatagli per la chiesa di San Paolo a Ragusa. Il quasi settantaduenne artista riconferma così un talento innato per la pittura, coltivato da sempre da autodidatta.

Esposto recentemente nell’edificio religioso ragusano, il dipinto di Gianni Luigi Cau è solo l’ultimo di una lunga serie, dato il suo consolidato rapporto con la città siciliana: «Questo dipinto - ha spiegato Cau - è finito a Ragusa grazie all'interessamento di Angelo Campo, abitante del luogo, che mi ha acquistato diversi dipinti, tra cui anche La conversione di San Paolo. Grazie a lui, ho potuto fare una donazione alla chiesa dove adesso è esposto».


Gianni Luigi Cau è attivo da più 60 anni nel mondo delle tele e dei colori, avendo scoperto precocemente la sua passione per la pittura: «Ho iniziato a dipingere all'età di 11 anni. Abitavo in un villaggio minerario, a Montevecchio, sulla strada che porta ad Arbus. In quel periodo ero in prima media e proprio a scuola scoprii i colori a olio», ha ricordato l'artista.

Da quel momento qualcosa è scattato in lui e l'attrazione per la pittura lo ha portato a esercitarsi su improbabili supporti, come gli sportelli delle finestre di case abbandonate della miniera: «Il mio primo dipinto prese spunto da un quadro con una strada centrale, vegetazione ai lati e sullo sfondo una montagna con nuvole. Nella strada, di spalle, c'era una signora che camminava con una brocca sulla testa. Mi ricordo le gambe come due pennellate arcate. L'ho copiato diverse volte, finché ho trovato una condizione somigliante».

Un punto di inizio, dal quale Cau ha nutrito una vocazione sempre sentita come parte di sé, e anche dei suoi collegamenti parentali: «Mia madre, veneta, aveva un fratello che dipingeva nelle chiese. Anche mio figlio Alessandro, che ora ha 40 anni e vive a Villanovaforru, ama dipingere, come me, anche se io non gli ho insegnato assolutamente nulla: e la passione per la pittura che lo ha conquistato».


Nudi, tramonti, paesaggi, ritratti: per anni l’artista ha realizzato diversi soggetti attraversando diversi generi pittorici, ma da circa 3 anni la sua attenzione si è focalizzata soprattutto sui cosiddetti Falsi d'autore, riproduzioni fedeli di opere note dove l'artista dichiara esplicitamente di essersi ispirato all'originale. Tra queste produzioni, tutte realizzate con un notevole livello di verosimiglianza rispetto all'opera originaria, hanno preso il via con una Gioconda di Leonardo da Vinci, commissionata da un concittadino.

Un filone artistico che rappresenta una sfida intrigante per Cau: «Ho scoperto che più c'è difficoltà nel fare il dipinto e più mi attira. Per me, quindi, fare la copia di un pittore è una soddisfazione eccezionale, non per quello che dirà la gente quando lo vedrà, ma per ciò che io vedo e faccio».

Chiara Medinas (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: Conversione di san Paolo (Caravaggio) realizzato da Gianni Luigi Cau

Di seguito, l'artista di Guspini accanto a un suo ritratto di Papa Wojtyła

Gianni Luigi Cau

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