Serramanna, Ferdinando Piras

 Serramanna -Dedicata a Santa Maria, è stata donata all'inaugurazione della mostra del novantunenne Maestro incisore

La comunità di Serramanna si arricchisce di una nuova preziosa opera d’arte, firmata dal Maestro incisore Ferdinando Piras. La donazione è avvenuta durante l'inaugurazione della mostra dedicata all’artista, che ha riscosso un grande apprezzamento. La nuova opera donata dall'artista è dedicata a Santa Maria, i cui festeggiamenti si tengono a Serramanna in questi giorni.

Piras, che già da bambino mostrava una particolare attitudine per le arti figurative, ha avuto una carriera straordinaria: i suoi esordi lavorativi (ha iniziato come chimico in un’industria di vernici),  hanno influenzato profondamente il suo approccio all’incisione: «Il maestro – ha commentato Paola Campesi, presidente dell’Associazione culturale Artemio Ferdinando Campesi - produce personalmente le tinte che utilizza nelle sue opere. Nonostante i suoi 91 anni, mantiene una freschezza mentale che traspare nelle sue creazioni, molte delle quali riflettono una forte attenzione sociale, in particolare per il ruolo della donna».

Le opere di Piras, sono esposte in collezioni internazionali, tra cui la Collezione Albertina di Vienna e la Fondazione Solženicyn di San Pietroburgo, oltre che in Cina, Roma e Venezia.


Negli ultimi anni, Ferdinando Piras ha riscoperto le sue origini sarde, esprimendo il desiderio di lasciare un’impronta significativa: prima della donazione di ieri ai serramannesi, lo scorso anno, ha donato un’incisione raffigurante San Sisinnio alla comunità di Villacidro.

Antonio Mercuri, critico d’arte che collabora da anni con Piras, ha sottolineato come questa mostra rappresenti un punto di incontro tra due comunità, unite dalla passione per l’arte e dalla volontà di diffonderla a livello internazionale: «L’opera dedicata a Santa Maria è il risultato di un profondo studio su Serramanna e la sua storia. Abbiamo voluto creare un’immagine che fosse non solo evocativa, ma che parlasse direttamente alla comunità serramannese».

I dettagli dell’opera, come il velo ricamato con motivi tipici sardi e la chiesa campestre di Santa Maria, nonché la presenza dei cavalli, testimoniano questo legame profondo con la cultura e la tradizione locale.


Marco Maccioni, presidente del Consiglio comunale di Serramanna, ha ricordato come l’incontro con il Maestro l’anno scorso abbia dato vita a questo progetto: «Lo conobbi durante la donazione della lastra di San Sisinnio a Villacidro e gli parlai della contesa storica tra Serramanna e Villacidro per il santo. Da quel momento, manifestò il desiderio di creare un’opera anche per Santa Maria, in modo da lasciare un segno indelebile in Sardegna».

Ferdinando Piras, nato a Oristano nel 1933, ha vissuto all’insegna delle difficoltà. Le tragiche esperienze della guerra e delle Foibe lo portarono a viaggiare per l’Italia, fino a stabilirsi nelle Marche, dove si formò alla Scuola d’Arte e Mestieri di Corridonia. Trasferitosi poi a Milano nel 1955, Piras si dedicò all’intarsio e all’incisione, due arti che lo avrebbero consacrato come un importante incisore nel panorama artistico.

Doride Pilloni (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: l'incisione dedicata a Santa Maria, donata ai serramannesi

Di seguito: Un momento dell’inaugurazione, con l'incisione donata ai serramannesi e, (da sinistra): Antonio Mercuri, Paola Campesi, Marco Maccioni, Giovanni Maccioni e, successivamente, uno scatto del taglio del nastro, con Il Maestro incisore, tra Paola Campesi e Marco Maccioni (foto Marco Maria Piras)


Serramanna, Ferdinando Piras

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